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Come gestire il primo soccorso in caso di elettrocuzione
la gestione del primo soccorso in casi particolari (prima parte)
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Abbiamo già visto in precedenza l'importanza della gestione del primo soccorso nei luoghi di lavoro in condizioni “ordinarie”, se così possiamo definirle. Vediamo ora come può essere gestito il primo soccorso in casi più delicati ed anomali, come ad esempio nel caso di elettrocuzione, ustione ed in caso esposizione a condizioni microclimatiche particolarmente sfavorevoli (troppo caldo o troppo freddo). L'aspetto che spesso viene tralasciato nella gestione del primo soccorso, è quello che migliorando la qualità del soccorso, si possano ridurre gli infortuni mortali e/o gravi.

 

Elettrocuzione e primo soccorso

Innanzitutto chiariamo che elettrocuzione si verifica quando il corpo viene attraversato il passaggio della corrente; tale passaggio può avvenire sia per contatto che per la sola vicinanza a linee elettriche, in relazione anche alla loro tensione. Gli effetti della corrente sul corpo umano dipendono da:

  • l’intensità della corrente;
  • la tensione;
  • la durata dell’elettrocuzione;
  • la traiettoria seguita dalla corrente mano-piede, piede-piede o mano-mano (quest’ultima la più pericolosa perché sulla via di transito c’è il cuore);
  • la dimensione della superficie di contatto.
  • la tipologia di corrente alternata o continua (alternata più pericolosa perché stimola ripetutamente i muscoli).

Gli effetti che possiamo riscontrare sul corpo umano a seguito di elettrocuzione sono:

  • ustioni, caratterizzate da un foro di ingresso ed uno di uscita della scarica elettrica;
  • arresto cardiaco e/o arresto respiratorio in relazione al tragitto della scarica elettrica.

Cosa fare per gestire al meglio il primo soccorso in caso di elettrocuzione?

  • interrompere il flusso di corrente;
  • allontanare la vittima dalla sorgente elettrica utilizzando oggetti isolati;
  • verificare lo stato dell’infortunato, attuare interventi di primo soccorso e chiamare immediatamente il 112.
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