Nei lavori in cui sono presenti attività di scavo, l’esposizione al rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori è particolarmente elevata. Occorre pertanto approcciarsi in modo corretto alle attività, valutando in fase preliminare tutti i rischi e tutte le misure di prevenzione e protezione da mettere in atto, prima di iniziare le lavorazioni in cantiere. Ma vediamo come fare.
Come prima cosa è importante conoscere quali sono i rischi a cui i lavoratori vanno incontro, in modo di poter iniziare a riflettere come fare a limitare il più possibile o addirittura ad azzerare l’esposizione ai rischi da parte degli addetti ai lavori.
Fra i principali rischi, troviamo:
Esistono poi una serie di rischi correlati, che possono far aumentare la probabilità che si verifichino i due rischi prevalenti sopra riportati; tra quelli più rilevanti possiamo citare:
Ma i rischi non sono ancora finiti! E’ importante fare delle valutazioni preliminari anche in merito a:
Ed infine, l’ultimo aspetto che molto spesso viene sottovalutato o addirittura neanche preso in considerazione, è quello riguardante le attività di cantiere successive che dovranno essere svolte all’interno dello scavo (capire se avvengono a ridosso dei fronti, le modalità realizzative, la durata, se prevedono presenza di operai o se vengono effettuate con mezzi meccanici dall’esterno, ecc…).
Sulla base dei rischi evidenziati, appare evidente che bisogna mettere in atto tutte le misure di prevenzione e protezione possibili, in relazione ai lavori da eseguire.
In una prima fase, occorre prevedere adempimenti tecnico-organizzativi volti ad eliminare o ridurre sufficientemente i pericoli alla fonte.
Laddove le misure organizzative preliminari, non fossero sufficienti a garantire delle buone condizioni di sicurezza ai lavoratori, occorre mettere in atto in ordine di priorità misure di tipo collettivo e se anche queste non consentono di evitare e/o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute ad un livello accettabile, si deve ricorrere all’uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei.
Così come ci insegnano le buone prassi e la normativa vigente in materia di sicurezza, occorre ragionare considerando il grado di protezione che si ottiene da ogni scelta, privilegiando azioni di prevenzione dai rischi, rispetto a quelle di protezione e privilegiando l’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi, ecc.), rispetto a quelli di protezione individuale (di posizionamento e/o contro le cadute dall’alto, ecc.).
Un ultimo aspetto, ma non meno importante, che consente di completare il quadro della prevenzione è quello riguardante il personale, il quale deve essere adeguatamente formato, informato ed addestrato sui rischi specifici della propria attività, specialmente se le attività da svolgere sono particolarmente delicate e pericolose come ad esempio quelle degli scavi.