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Le novità dei decreti in materia di gestione della sicurezza antincendio

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Il decreto del 1 settembre 2021, che entra in vigore il 25 settembre 2022, stabilisce le condizioni necessarie che i tecnici manutentori devono possedere e i criteri generali per il controllo dell’antincendio. La manutenzione e il controllo di sistemi e apparecchiature devono essere eseguiti da manutentori qualificati in conformità con l'allegato II, che definisce le "conoscenze, abilità e competenze dei manutentori qualificati" e definisce anche il contenuto minimo e la durata dei corsi di formazione.

Quali sono le responsabilità di un tecnico dell'assistenza qualificato?

Le attività attinenti al datore di lavoro sono essenziali per coordinare le attività da svolgere, in particolare:

  • Controllo dei documenti;
  • Verifiche di integrità visiva e dei componenti;
  • Controlli funzionali, manuali o strumentali;
  • Registrazione delle attività svolte su supporto cartaceo o digitale;
  • Manutenzione degli apprestamenti in ​​conformità con le regole e le procedure relative alla sicurezza e salute sul lavoro e alla tutela ambientale.

Il 4 ottobre 2022 entrerà in vigore il decreto del 2 settembre 2021, definito decreto GSA, che si occupa della gestione della sicurezza antincendio nelle operazioni e nelle emergenze.

Il decreto, oltre a riconoscere l'obbligo per i datori di lavoro di attuare misure di gestione della sicurezza antincendio in funzione dei fattori di rischio incendio presenti nella propria attività, disciplina anche i contenuti dell'informazione e della formazione antincendio assegnata ai lavoratori.

Nei luoghi di lavoro con almeno 10 lavoratori o con più di 50 lavoratori contemporaneamente aperti al pubblico, i datori di lavoro sono obbligati a redigere il piano di emergenza relativo alla valutazione del rischio in conformità all'allegato II. Altrove, le misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio sono riportate in un documento di valutazione dei rischi.

Inoltre i datori di lavoro designano i responsabili dell'emergenza, che sono formati secondo le nuove norme e i docenti che hanno i requisiti necessari previsti dal decreto. Finora non esisteva un ciclo specifico per gli aggiornamenti formativi di queste figure, che ora devono essere effettuato ogni 5 anni.

Il decreto del 3 settembre 2021, in vigore dal 29 ottobre 2022, si occupa di norme semplificate per la progettazione, realizzazione e esercizio della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro a basso rischio di incendio. Fatta eccezione per i cantieri.

Che cos'è un luogo di lavoro a basso rischio?

  • Luoghi in cui le attività non sono controllate dai vigili del fuoco o non sono dotate di specifiche norme tecniche verticali;
  • Un locale con persone totali inferiori o uguali a 100 persone.

In questi casi, la valutazione semplificata prevede:

  • Identificare i rischi di incendio;
  • Una descrizione del contesto e delle circostanze del rischio di inserimento;
  • Determinare il numero e il tipo di occupanti esposti a rischio di incendio;
  • Identificare i beni a rischio di incendio;
  • Una valutazione qualitativa o quantitativa delle conseguenze di un incendio sugli occupanti;
  • Identificare le misure che possono eliminare o ridurre i rischi.