RSPP: organizzazione e della gestione del sistema di prevenzione e protezione rischi.
La legge stabilisce che all’interno di un’azienda è necessaria la presenza di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP).
Questa figura, nominata dal datore di lavoro, deve possedere capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, per assumersi quelle responsabilità che gli permettono di organizzare e gestire tutto il sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi.
Chi è e cosa fa
La funzione di RSPP può essere esercitata anche dal datore di lavoro se si tratta di aziende che rientrano in determinate tipologie, quali:
- artigiane o industriali, con un massimo di 30 lavoratori;
- agricole o zootecniche, che occupano fino a 10 dipendenti;
- ittiche, con un limite di 20 lavoratori;
- altri settori, fino a 200 dipendenti.
In questi casi, il datore di lavoro può esercitare il ruolo di RSPP solo dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione di 16-48 ore, riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro e con l’impegno di aggiornamento periodico.
Può rivestire il ruolo di RSPP anche un dipendente della sua azienda, dopo averne verificato i requisiti. E’ consentita l’attribuzione dell’incarico ad una persona esterna all’azienda, anche in questo caso previo accertamento delle competenze tecniche e professionali richieste dalla legge sulla tutela della sicurezza.
La sua formazione
Il RSPP deve aver frequentato dei corsi di formazione ad hoc e deve essere in possesso di un attestato che dimostri di aver acquisito una specifica preparazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi.
L’RSPP esercita una funzione consultiva e propositiva:
- rileva i fattori di rischio;
- presenta i piani formativi ed informativi;
- collabora con il datore di lavoro allo scopo di effettuare la valutazione dei rischi aziendali.
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