Il termine phishing (variante del termine inglese “fishing”, che tradotto significa pescare) è un tipo di truffa che viene perpetrata attraverso l’utilizzo di strumenti informatici ed in particolar modo mediante internet.
Nella sostanza, soggetti malintenzionati, fingendosi un ente affidabile (es. banche, società di pagamenti elettronici, società di booking on line, social media, società di e-commerce) utilizzando il pretesto di risolvere problemi tecnici o di altra natura, cercano di ingannare l’utente convincendolo a fornire loro informazioni particolari quali ad esempio dati personali, dati finanziari o codici d’accesso.
Nel 90% dei casi questa attività illegale avveniente mediante un invio massiccio di messaggi di posta elettronica che imitano, nell’aspetto e nel contenuto, i messaggi legittimi dei fornitori di servizi;
Tuttavia non è da escludere l’utilizzo da parte dei truffatori anche di messaggi inviati tramite SMS oppure la contraffazione vera e propria di siti internet ufficiali.
Tali messaggi richiedono all’utente di fornire informazioni riservate, come ad esempio il numero della carta di credito o la password per accedere ad un determinato servizio, che una volta fornite, configurano una vera e propria sottrazione di dati personali (Data Breach).
Secondo un indagine realizzata nel corso del 2019, solo il 18% degli intervistati risulta essere in grado di riconoscere il fenomeno del phishing, una percentuale molto bassa rispetto all’importanza di prevenire questa tipologia di truffa.
Quali accorgimenti possiamo dunque adottare per riconoscere ed evitare questa truffa?
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