Come accennato in un precedente articolo, la normativa del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali “GDPR” ha come oggetto principale la tutela dell’interessato al trattamento.
Tale tutela viene garantita ad esempio attraverso la previsione di una serie di diritti esercitabili direttamente dall’interessato tra i quali incominciamo ad esaminare il diritto all’accesso ai propri dati e il diritto alla rettifica.
Il diritto di accesso ai dati viene sancito dall’art.15 del Regolamento Europeo, il quale, nell’ottica della trasparenza del trattamento, stabilisce che l’interessato attraverso apposita richiesta, ha diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia in corso o meno un trattamento di dati che lo possono riguardare e di prendere visione o estrarre copia dei documenti a lui riferibili.
Nel caso in cui vi sia in corso un trattamento dei dati, l’interessato al trattamento ha diritto di accedere e di conoscere quali siano:
In questo caso è onere del titolare del trattamento fornire quanto richiesto dall’interessato in tempi e modi ben precisi, presentando una idonea informativa.
Altro diritto riconosciuto all’interessato al trattamento è quello di rettifica.
Attraverso questo diritto, sancito dall’art.16 del Regolamento Europeo, si consente all’interessato di poter chiedere e ottenere dal titolare del trattamento la correzione dei propri dati, nel caso in cui questi risultano essere inesatti o incompleti.
È da notare come l’interessato potrà ottenere l’integrazione dei dati personali che risultano essere incompleti anche presentando una dichiarazione integrativa.