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Come trattare i dati personali

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Come prima cosa, si ricorda che la responsabilità nel determinare il piano di protezione dei dati personali è in carico al titolare del trattamento (generalmente nella persona del Datore di Lavoro), con eventualmente l’ausilio dei responsabili del trattamento e del responsabile della protezione dei dati. Abbiamo già visto in precedenza come, con l’entrata in vigore della nuova normativa sulla privacy, è necessario adeguare gli standard aziendali garantendo maggior protezione ai dati trattati.

 

Principi generali del trattamento dei dati personali

Esistono dei principi, definiti dalla nuova normativa sulla privacy, che definiscono chiaramente quando e come trattare i dati personali. Tali principi prevedono:

- la liceità, correttezza e trasparenza del trattamento, nei confronti dell’interessato;

- la limitazione della finalità del trattamento, compreso l’obbligo di assicurare che eventuali trattamenti successivi non siano incompatibili con le finalità della raccolta dei dati;

- la minimizzazione dei dati che devono essere adeguati pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità del trattamento;

- l’esattezza e l’aggiornamento dei dati, compresa la tempestiva cancellazione dei dati che risultino inesatti rispetto alle finalità del trattamento;

- la limitazione della conservazione, cioè la necessità di conservare dei dati per un tempo non superiore a quello necessario rispetto agli scopi per i quali è stato effettuato il trattamento;

- l’integrità e la riservatezza: occorre garantire la sicurezza adeguata dei dati personali oggetto del trattamento.

 

Come proteggere i dati personali

Proprio ai fini dell’archiviazione e della protezione dei dati personali, vengono spesso utilizzati degli hard disk, dotati di applicativi criptografici incorporati. È questo uno strumento efficiente ed efficace, che permette di garantire il rispetto di precise esigenze di protezione dei dati, anche se ovviamente esiste qualche limitazione all’uso; infatti, il dato rimane protetto solamente quando è archiviato sull’hard disk e non quando viene movimentato e/o utilizzato. Ovviamente non esistono mai difese assolute anche se questa sembra essere una valida soluzione violabile solo nel caso in cui un hacker abbia accesso fisico al disco rigido.