I trabattelli vengono definiti dal testo unico sulla sicurezza “ponti su ruote a torre”; la loro caratteristica è quella di avere una base ampia in modo da resistere ai carichi e alle oscillazioni a cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per raffiche di vento in modo che non possano essere ribaltati. Alcune delle caratteristiche che permettono l’utilizzo in sicurezza dei trabattelli sono le seguenti:
In commercio esistono molteplici tipologie di trabattelli; il datore di lavoro sceglie quello più idoneo in relazione alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili, valutando:
- le dimensioni del piano di lavoro;
- l’altezza massima in relazione alla presenza o all’assenza di vento;
- la classe di carico;
- la metodologia di accesso agli impalcati: scala a rampa, scala a gradini, scala a pioli inclinata, scala a pioli verticale;
- i carichi e/o le forze orizzontali e verticali che possono contribuire a rovesciarlo;
- le condizioni del terreno o del piano di appoggio;
- l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorre;
- la necessità di praticare degli ancoraggi.
Tutti i trabattelli possono essere classificati nei seguenti modi:
L’ultima riflessione importante è la seguente: se il trabattello viene utilizzato all’esterno, la sua altezza massima non può superare gli 8 mt, se invece viene utilizzato internamente, non può superare i 12 mt.