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La sicurezza degli studenti in alternanza scuola-lavoro

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Un aspetto oggi molto importante da gestire a livello di sicurezza sul lavoro, è quello tra scuola e lavoro e dell’alternanza scuola-lavoro, una metodologia didattica che permette di sperimentare processi di apprendimento attivi sul campo e di favorire un percorso di attenzione alla prevenzione dei rischi in materia di sicurezza. Questa tipologia di attività, è stata regolamentata tramite il Decreto interministeriale 3 novembre 2017, n. 195, con un nuovo regolamento denominato “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro”.

 

Alternanza scuola-lavoro: opportunità o sacrificio?

La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza ha lo scopo primario di fornire agli studenti la possibilità di “conoscere ambiti professionali, contesti lavorativi e della ricerca, utili a conseguire e integrare le competenze curriculari, al fine di motivarli e orientarli a scelte consapevoli, nella prospettiva della prosecuzione degli studi o dell'ingresso nel mondo del lavoro”.

Ma questo sistema, molto utile e importante per gli studenti, crea non pochi problemi alle aziende ospitanti, specialmente in relazione alla tipologia delle attività che l’azienda ospitante svolge e di conseguenza all’entità del rischio. Nello specifico, l’azienda ospitante deve tenere conto che:

  • il personale in alternanza è a tutti gli effetti un lavoratore dell’azienda, a cui vengono attribuite tutte le limitazioni lavorative del caso (è un lavoratore minorenne, è un lavoratore atipico e magari è anche una lavoratrice femmina, che potrebbe avere problematiche relative alla gestione di una gravidanza);
  • il Datore di Lavoro, deve redigere un Documento di Valutazione dei Rischi, che preveda l’impiego di tutte le tipologie di lavoratore precedentemente menzionate;
  • l’azienda ospitante deve possedere una forza lavoro ed una struttura organizzativa che consenta di gestire e formare gli studenti in alternanza, facendoli avvicinare coscientemente alle attività lavorative, senza che gli stessi vengano impiegati come “prestatori di mano d’opera gratuita”;
  • anche se gli studenti vengono adeguatamente formati e vengono sottoposti a Sorveglianza Sanitaria dalla scuola, l’azienda ospitante deve effettuare un’informazione iniziale agli studenti e deve fornire agli stessi adeguati DPI, laddove ce ne fosse la necessità.
  • come ultimo aspetto, l’azienda ospitante deve considerare che lo studente in alternanza è un allievo, non un lavoratore e come tale deve essere trattato.