E’ ormai anni che le linee guida internazionali raccomandano la diffusione sul territorio dei defibrillatori semiautomatici (DAE) unitamente alla formazione specifica dei lavoratori e dei cittadini al BLSD già a partire dalla scuola. Ovviamente in alcuni luoghi di lavoro e in alcune strutture particolarmente a rischio, la società ha recepito molto bene la necessità, ma siamo ancora distanti da un’applicazione più capillare ed efficace.
Abbiamo già parlato più volte del primo soccorso nei luoghi di lavoro, ma non abbiamo mai fatto un’esplicito riferimento all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici. Il defibrillatore semiautomatico esterno, è uno strumento portatile in grado di analizzare il ritmo cardiaco ed erogare una scarica elettrica al cuore per rimetterlo in ritmo. Può essere usato anche da personale non sanitario perché riconosce senza errore i casi in cui la scarica è necessaria e non interviene se la terapia elettrica non è indicata con assoluta certezza. Pertanto non spetta al soccorritore fare la diagnosi, ma egli deve solo seguire le indicazioni dettate dalla macchina. L’unica accortezza da avere è quella di non toccare il paziente durante l’analisi e la scarica e di mantenere le condizioni di sicurezza attorno.
I DAE, presentano generalmente le seguenti caratteristiche: