Spesso e volentieri non riusciamo a distinguere ciò che è un rischio e ciò che invece è un pericolo. Leggendo così velocemente i due termini potrebbero addirittura sembrare dei sinonimi, ma in realtà hanno un significato ben diverso.
Abbiamo già visto in precedenza cos’è il rischio e come fare per valutarlo; in sintesi possiamo definire il rischio come la probabilità che accada un determinato evento capace di causare un danno alle persone. Molti sono gli esempi di rischio e tra i principali possiamo citare la caduta dall’alto, il rumore, il microclima, la movimentazione manuale dei carichi, lo stress, l’elettrocuzione, ecc… Tutti i rischi vengono generati dallo svolgimento delle attività lavorative e non, da parte delle persone, mediante l’impiego o meno di attrezzature o macchinari.
Per pericolo si intende la possibilità che delle attrezzature, delle sostanze, delle pratiche di lavoro, dei comportamenti, o quant’altro possano causare danni alle persone. In relazione alla gravità del danno che può essere generato, anche il rischio subisce una pesante variazione che deve dare origine a delle misure di prevenzione e protezione atte a diminuire il fattore di rischio.