Recentemente la corte europea dei diritti dell’uomo, ha pronunciato una sentenza che consentirebbe di installare telecamere nascoste: vediamo che cosa è accaduto.
Un supermercato spagnolo, riscontrava molte perdite a causa dei frequenti furti che si ipotizzava venissero messi in atto dai cassieri del supermercato stesso. Il datore di lavoro, stanco di questo atteggiamento, ha deciso di installare delle telecamere nascoste che riprendessero i cassieri, senza chiedere loro alcun tipo di autorizzazione a farlo. Da qui, ovviamente, è stato riscontrato che tali furti venivano messi in atto da più persone in modo costante, causando così ingenti perdite per il supermercato. Denunciato il fatto, inizia un lungo processo, la cui sentenza premia il datore di lavoro per i seguenti motivi:
Il rischio a cui si è esposto il Titolare del Trattamento (datore di lavoro) è stato enorme; esiste però un sistema più sicuro da intraprendere, che è quello di presentare un esposto alla Procura della Repubblica contro ignoti. A questo punto la Procura procede ad installare le telecamere nascoste, avendo piena autorità a farlo senza alcun consenso, risolvendo così il problema senza il coinvolgimento del Datore di Lavoro in prima persona.