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Parapetti provvisori anticaduta

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I parapetti provvisori anticaduta sono dei Dispositivi di Protezione Collettiva utili per la protezione delle persone e/o cose contro le cadute dall’alto. Tali protezioni devono essere costituite da almeno due montanti verticali, sui quali vengono fissati almeno tre correnti orizzontali (il corrente principale, il corrente intermedio e la tavola fermapiede), realizzabili con diversi materiali (legno, acciaio, ecc…).

Quando utilizzare i parapetti

I parapetti provvisori, devono essere impiegati nelle attività in cui c’è il rischio di caduta dall’alto e cioè nei lavori in quota (attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile), oppure nelle attività di scavo (attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di seppellimento e/o di caduta all’interno dello scavo ad una quota posta ad una profondità superiore a 2 m rispetto al piano di campagna).

 

Classificazione dei parapetti

I parapetti provvisori vengono classificati in base ai requisiti prestazionali che soddisfano: 

1) Parapetti di Classe A: devono sostenere una persona che si appoggi alla protezione, fornire una presa quando la persona cammina a fianco alla protezione e trattenere una persona che cammini o cade nella direzione della protezione.
  • distanza fra la parte più alta del corrente principale e la superficie di lavoro ≥ 100 cm;
  • distanza fra il bordo superiore della tavola fermapiede e la superficie di lavoro ≥ 15 cm;
  • spazio libero fra i correnti ≤ 47 cm;
  • inclinazione del parapetto rispetto alla verticale ≤ 15°.
2) Parapetti di Classe B: devono sostenere una persona che si appoggi alla protezione, fornire una presa quando la persona cammina a fianco alla protezione, devono trattenere una persona che cammina o cade nella direzione della protezione e devono trattenere la caduta di una persona che scivola o cade lungo una superficie inclinata. 
  • distanza fra la parte più alta del corrente principale e la superficie di lavoro ≥ 100 cm;
  • distanza fra il bordo superiore della tavola fermapiede e la superficie di lavoro ≥ 15 cm;
  • spazio libero fra i correnti ≤ 25 cm;
  • inclinazione del parapetto rispetto alla verticale ≤ 15°.

3) Parapetti di Classe C: devono trattenere la caduta di una persona che scivola o cade lungo una superficie molto inclinata. 

  • distanza fra la parte più alta del corrente principale e la superficie di lavoro ≥ 100 cm;
  • distanza fra il bordo superiore della tavola fermapiede e la superficie di lavoro ≥ 15 cm;
  • spazio libero fra i correnti ≤ 10 cm;
  • inclinazione del parapetto compresa fra la verticale e la perpendicolare alla superficie inclinata da proteggere.

Esistente infine un’ulteriore classificazione dei parapetti provvisori, che considera la metodologia di costruzione; questi si distinguono in: 

  • parapetti tradizionali: costruiti direttamente in cantiere, in legno o in acciaio; 
  • parapetti prefabbricati: costruiti in fabbrica e assemblati in cantiere, generalmente in acciaio.