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Come bonificare le coperture contenenti amianto

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Abbiamo visto in precedenza come riconoscere l’amianto e come intervenire in modo sicuro; ora vediamo come possiamo procedere con la bonifica delle coperture contenenti amianto, in considerazione del fatto che viene necessariamente effettuata in ambiente aperto, non confinabile e proprio per ciò deve essere effettuata limitando il più possibile la dispersione di fibre nell’aria.

 

I metodi di bonifica delle coperture contenenti amianto

I metodi di bonifica applicati per le coperture in cemento amianto sono i seguenti:

1) La Rimozione: attività da effettuarsi salvaguardando l’integrità del materiale in tutte le fasi dell’intervento: smontaggio, sollevamento, primo imballaggio da effettuarsi possibilmente in quota, messa a terra con idoneo mezzo meccanico, secondo e definitivo imballaggio. Le lastre vanno rimosse utilizzando esclusivamente utensili manuali o attrezzi meccanici provvisti di sistemi di aspirazione a filtro e utilizzando adeguati DPI. Prima di qualsiasi manipolazione, le lastre devono essere protette su entrambe le superfici, con prodotti incapsulanti, mediante pompe a bassa pressione e rimosse ancora umide.  In caso di coperture di notevole estensione, si deve operare per lotti di limitate dimensioni tali da agire sempre ad umido.

2) Incapsulamento: è questa un’operazione effettuata mediante prodotti impregnanti (che penetrano nel materiale legando le fibre di amianto) o ricoprenti (che formano una spessa membrana sulla superficie del manufatto, additivati anche con pigmenti e sostanze che incrementano la resistenza agli agenti atmosferici). L’incapsulamento richiede l’aspirazione preliminare della superficie del manufatto e la rimozione di tutti i frammenti e delle parti distaccate dal substrato, al fine di garantire l’adesione del prodotto incapsulante. Anche in questo caso, il trattamento deve essere effettuato con pompe a bassa pressione.

3) Sovracopertura: si tratta di un confinamento realizzato installando una nuova copertura al di sopra di quella in cemento amianto, che viene lasciata in sede. Metodica utilizzabile solo quando la struttura portante è in grado di sopportare il carico aggiuntivo. L’installazione comporta generalmente operazioni di foratura dei materiali di cemento amianto, per consentire il fissaggio della nuova copertura, che se non eseguite correttamente potrebbero liberare fibre. Tale tecnica è consigliata quando la superficie inferiore della copertura in cemento amianto risulta confinata. Nel caso di interventi di incapsulamento o sovracopertura è necessario attivare uno specifico programma di manutenzione e controllo atto a verificare l’efficacia e l’integrità degli stessi interventi.