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Formazione per lavori in spazi confinati

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In precedenza ci siamo già occupati di spazi confinati, definendo quali sono le caratteristiche e le precauzioni da adottare in tali ambiti. Adesso vediamo cosa ci indica il DPR 177/2011, relativamente alla formazione degli operatori che si trovano a dover operare in ambienti confinati e agli obblighi del Datore di Lavoro.

 

Obblighi formativi dei lavoratori in spazi confinati

Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei seguenti requisiti:

  • possesso di adeguata valutazione dei rischi corredata da adeguata sorveglianza sanitaria e formazione dei lavoratori in relazione alla gestione delle emergenze;
  • presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati (tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto);
  • avvenuta effettuazione di attività di informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il datore di lavoro ove impiegato per attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento (da effettuarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore del DPR 177/2011);
  • possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all'uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature.

 

Contenuti della formazione per spazi confinati

La formazione dei lavoratori deve avere una durata di almeno 8 ore, così suddivise:

- una prima parte di teoria e normativa, dove vengono affrontati argomenti come l’individuazione dei fattori di rischio, le misure di sicurezza da adottare, la gestione delle emergenze, ecc.; 

- una seconda parte di addestramento, dove si imparano ad utilizzare in modo corretto le attrezzature specifiche per gli ambienti confinati (ventilazione forzata, rilevamento e misurazione dei gas, ecc.), le protezioni delle vie respiratorie (autorespiratori), la gestione delle emergenze (uso degli imbrachi, del treppiede, ecc…).