Ormai tutti noi, oggi ci affidiamo a fornitori terzi di servizi di elaborazione dei dati, in quanto le aziende tendono a specializzarsi, offrendo servizi qualificati (o almeno si spera), a prezzi a volte competitivi. L’esperienza però ci dimostra come l’affidamento di dati personali a soggetti terzi, lascia molto a desiderare.
Un recente studio, ha messo in risalto come sia importante che il titolare del trattamento prenda ogni possibile precauzione in fase di selezione e controllo dell’attività di un fornitore di servizi, in quanto è scaturito che la situazione è assai preoccupante. A fronte di ciò è stato creato un elenco di violazioni di dati, affidati in elaborazione a soggetti terzi, nel 2018; tale elenco dimostra che:
Il danno complessivo, causato da queste violazioni, è stato stimato intorno ai 3,86 milioni di euro. Nel calcolare i costi di queste violazioni non basta calcolare i costi diretti, dovuti ad esempio alla ricostruzione dei dati, ma anche all’applicazione di sanzioni, da parte delle autorità competenti. Senza parlare poi della perdita di immagine, che rappresenta un aspetto sempre più significativo del quadro delle perdite attribuibili alla violazione dei dati.
Non potendo ormai fare a meno di queste aziende informatiche, non ci resta che fare delle raccomandazioni: