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Gestione delle emergenze: riflessioni

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La maggior parte delle persone, nonostante il tempo ci abbia dimostrato in più di un’occasione che non è così, pensa che la gestione delle emergenze (siano esse di primo soccorso o antincendio) riguardi solo ed esclusivamente l’ambito aziendale. Forse per questo, spesso si crede che la formazione per la gestione delle emergenze, sia un mero adempimento obbligatorio, poco utile in quanto troppo superficiale e scarsamente pratico in quanto non permette di far fronte a situazioni imminenti di emergenza. Al rientro da queste vacanze, mi sento di dover portare alla vostra attenzione due aneddoti freschi, freschi.

 

La gestione delle emergenze in nave

Numerosi sono gli avvisi che vengono annunciati ai passeggeri di una nave, ma quanti di questi hanno veramente un riscontro utile in caso di emergenza? E quanti invece non vengono neppure notati e messi in atto? E chi si preoccupa di verificare (almeno a campione) che i passeggeri si comportino realmente come dovrebbero? Be, le risposte sono già implicite: nessuno si preoccupa di verificare se le misure di prevenzione vengono messe in atto, ma peggio ancora, nessuno è al corrente di che cosa è necessario fare in caso di emergenza, dove sono i presidi, chi chiamare, chi deve intervenire ed in che modo. Senza contare l’atteggiamento dei passeggeri che intralciano vie di fuga, camminamenti, porte, scale, ecc… con borse, zaini, materassini ad aria e chi più ne ha più ne metta.

 

La gestione delle emergenze in strada

Quante volte ci è capitato di incappare in un incidente stradale più o meno grave? Qualche volta è accaduto, ma tendenzialmente il nostro comportamento è stato quello tipico dello “spettatore”. E in quanti di questi ci è capitato di essere i primi ad assistere e ad intervenire nel soccorso, magari praticando anche il massaggio cardiaco che ha portato il salvataggio di una persona mentre l’ambulanza doveva ancora giungere? Questo sicuramente è più raro. È proprio ciò che è capitato ad un nostro cliente, fresco fresco di formazione di primo soccorso, che è riuscito a tenere in vita un motociclista con il massaggio cardiaco, in attesa dei soccorsi. È proprio in questi casi che ci si rende conto di quanto può essere utile un “banale” corso di primo soccorso aziendale! Un bravo al soccorritore e un nuovo spunto di riflessione per chi crede che questi corsi siano inutili!!!