Nella sezione “Open data” del sito dell’Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio dei primi due mesi del 2019; i dati riportati non sono definitivi in quanto alcune pratiche possono risultare ancora in sospeso o in via di accertamento e pertanto non risultano comprese nella statistica. Vediamo ora nel dettaglio:
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di febbraio sono state 100.290, in aumento di oltre quattromila casi (+4,3%) rispetto alle 96.121 del primo bimestre del 2018; l’incremento avuto riguarda sia i casi avvenuti in occasione di lavoro, sia quelli in itinere (questi ultimi hanno fatto registrare un incremento pari al 15,0% rispetto all’anno 2018). I settori più coinvolti sono stati quello industriale e quello agricolo, mentre le Regioni più interessate sono state l’Umbria, la Sardegna, le Marche e la Basilicata. L’incremento ha interessato maggiormente i lavoratori extracomunitari (+7,7%), rispetto a quelli italiani (+4,1%).
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’INAIL entro il mese di febbraio sono state 121, quattro in meno rispetto alle 125 denunce del primo bimestre 2018 (-3,2%). La flessione ha coinvolto il settore Industriale, mentre in Agricoltura si è registrato un aumento di due casi; dal punto di vista territoriale si evidenzia un calo di cinque casi mortali nel Nord-Ovest, di 10 nel Nord-Est e di due al Sud. Nelle Isole, invece, le denunce di casi mortali sono state otto in più e al Centro cinque in più. Il decremento rilevato, è legato esclusivamente alla componente femminile.
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo bimestre del 2019 sono state in linea con quelle avute nel 2018; le patologie denunciate sono aumentate solamente in Agricoltura e in ottica di genere si rilevano 13 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori e 12 casi in meno per le lavoratrici. Le patologie emerse riguardano il sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (4.591 casi), quelle del sistema nervoso (829) e dell’orecchio (570) continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dalle patologie del sistema respiratorio (350) e dai tumori (337).