Prima di approcciarsi nell’esecuzione di attività lavorative in quota, cioè tutte quelle che prevedono un rischio di caduta dall’alto da parte dell’operatore, è necessario fare delle riflessioni preliminari in merito a:
Il tirante d’aria è la distanza minima di caduta libera di un lavoratore, misurata in verticale, necessaria per arrestare in sicurezza il lavoratore stesso, ancorato ad un sistema di arresto alla caduta (come ad esempio una linea vita, un gancio, o altri sistemi di ancoraggio).
Il calcolo del tirante d’aria, è uno degli aspetti primari che caratterizzano tutte le attività lavorative con rischio di caduta dall’alto, che vengono approcciate mediante sistemi di protezione individuali (che nel caso degli anticaduta sono DPI di terza categoria, per i quali è necessaria una specifica formazione da parte degli operatori). Pertanto, in relazione all’attività da effettuare, è necessario che preventivamente gli addetti verifichino che il tirante d’aria sia adeguato in caso di caduta.
Per fare ciò, occorre accertarsi che il dislivello tra il piano di lavoro ed il piano stabile sottostante verso il quale c’è la possibilità di cadere (distanza libera di caduta), sia maggiore o uguale rispetto alla somma delle seguenti distanze:
Questo calcolo, è quello che consente di determinare il tirante d’aria.