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Cantieri e sicurezza: non sempre il progetto sposa la sicurezza (parte2)

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Nell’articolo precedente, eravamo rimasti alla figura del Committente….

 

La visione del Committente

Al Committente interessa esclusivamente la realizzazione dell’opera nel minor tempo possibile, con un ottimo risultato estetico, mentre alle ditte esecutrici interessa solamente realizzare i lavori creando la marginalità più alta possibile. Invece, il Direttore dei Lavori controlla la qualità dei lavori e cerca di tranquillizzare e gestire il Committente al meglio, mentre al CSE non resta che formalizzare una serie di contestazioni in fase di sopralluogo, da inoltrare a tutti i soggetti coinvolti. Se nei verbali del CSE, vengono riportate delle semplici disposizioni da mettere in atto, nessuno dei soggetti coinvolti tende a dare troppo peso, ma se il verbale si trasforma in ordine di servizio, con magari relativa sospensione dei lavori, allora bisogna fare in modo di manipolare o addirittura sostituire il CSE, perché è d’ostacolo alla realizzazione dell’opera!!! Come se il problema fosse il CSE e non quello che il CSE ha rilevato!!! Con questo sistema, non otteniamo alcun risultato dal punto di vista della sicurezza, se non un mero aumento dei costi per i Committenti, che si trovano obbligati a nominare e a pagare un CSP ed un CSE.

 

I punti fermi da rispettare

Per poter risolvere il problema, è necessario iniziare a considerare il Coordinatore della Sicurezza come una figura di cantiere avente un ruolo specifico e chiaro, al posto che utilizzarlo come un semplice parafulmine in caso di problemi legati a controlli da parte degli organi preposti o ancora peggio in caso di infortunio. Per fare questo occorre tenere presente una serie di aspetti, che devono essere condivisi da tutte le figure di cantiere:

  • definire un adeguato cronoprogramma per l’esecuzione dei lavori che tenga conto dei tempi necessari per l’esecuzione in sicurezza delle varie attività lavorative;
  • eseguire un piazzamento del cantiere, che tenga conto di tutto quanto previsto dal PSC, prima di iniziare qualsiasi attività lavorativa;
  • individuare tutte le ditte che dovranno intervenire nei lavori, previa verifica dell’idoneità tecnico-professionale ed in caso negativo, sostituire la ditta selezionata con altra idonea;
  • assicurarsi che le ditte presenti in cantiere siano state notificate a seguito della verifica positiva dell’idoneità tecnico-professionale;
  • in caso di pericolo grave, accettare la sospensione dei lavori da parte del CSE e responsabilizzare la ditta che realmente ha generato tale situazione.

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