Due nuove sanzioni da parte del Garante della privacy francese, ci hanno offerto l’occasione di parlare di privacy.
La prima, riguarda la segnalazione da parte di alcuni dipendenti di una piccola azienda, che hanno lamentato il fatto che il sistema di videosorveglianza installato all’interno degli ambienti di lavoro, fosse troppo puntuale e che dello stesso, non era stata data alcuna informazione a riguardo. Oltre a ciò, a seguito dei controlli effettuati dal Garante, è stato riscontrato che anche le postazioni dei PC, non erano protette da password, conformemente a quanto disposto dal nuovo regolamento sulla privacy. A fronte di ciò, è stata emessa una sanzione di € 20.000, relativamente bassa in relazione allo stato dei luoghi e al fatto che l’azienda non si fosse adeguata nel breve periodo anche dopo aver ricevuto disposizioni ben precise; ciò è avvenuto perché l’azienda versava in una grave situazione economica.
La seconda sanzione, riguarda una società che si occupa di promozione immobiliare, sia in affitto che in vendita. Sul suo sito internet, la società permette di far caricare direttamente dagli utenti, i propri documenti personali riguardanti gli immobili, ma a fronte di qualche segnalazione, il Garante francese è intervenuto, constatando che partendo dallo spazio personale di un utente, si poteva accedere a documenti di altri utilizzatori. Tali documenti, riportavano anche dati sensibili di soggetti terzi, tra cui carte d’identità, cartelle sanitarie, dichiarazioni, coordinate bancarie ecc… Inoltre, tale società, custodiva tutti i documenti degli utenti per sempre, senza fissare alcuna limitazione di archiviazione: la durata della conservazione documentale, deve essere legata alla finalità per cui i dati vengono raccolti. In questo caso, il Garante ha emesso una sanzione di ben € 400.000.