Un buon Piano di Emergenza, consente di gestire al meglio l’emergenza sia essa antincendio o di primo soccorso; ma oltre a questo, permette di limitare i danni materiali su mobili ed immobili.
Infatti, la maggior parte dei beni culturali ospitati nella cattedrale di Notre Dame sono stati salvati dal drammatico incendio, specialmente grazie ai vigili del fuoco ed altro personale preposto alla gestione dell’emergenza, che erano stati precedentemente addestrati a fronteggiare situazioni simili a quella che purtroppo si è verificata.
Con la stessa logica dei “normali” piani di emergenza che riguardano gli ambienti di lavoro, sono stati redatti piani di emergenza utili per la salvaguardia dei beni culturali; tali piani devono prevedere i seguenti aspetti:
La preparazione di un piano di emergenza, viene definito in prima battuta “a tavolino”, successivamente formalizzato all’interno di una serie di procedure ed infine si conclude con un percorso formativo che coinvolge tutto il personale adibito alla gestione delle emergenze; il percorso formativo si conclude con una esercitazione pratica, che permette di verificare l’efficienza ed efficacia della formazione ricevuta. Al termine di ogni simulazione, è indispensabile riunire tutto personale coinvolto, evidenziando gli aspetti positivi dell’esercitazione e gli aspetti migliorabili.