Quando parliamo di sicurezza, riteniamo implicitamente quelle misure di prevenzione e protezione che un datore di lavoro deve mettere in atto per tutelare la salute e l’incolumità dei propri lavoratori, escludendo fin da subito la sicurezza “privata”. E’ invece proprio la sicurezza domestica che fa segnare la più alta concentrazione di infortuni (circa l’80% degli infortuni totali), causati specialmente dall’impiego superficiale di scale portatili e sgabelli. L’incidente domestico è caratterizzato da tre aspetti:
Le categorie più esposte al rischio infortunio in ambito domestico, sono gli anziani, le donne ed i bambini. Queste categorie, da una statistica INAIL italiana, tendono ad infortunarsi nei seguenti modi:
Ma attenzione: sulla totalità degli infortuni, il 4% sono quelli avvenuti cadendo dalle scale portatili e nella media, sono quelli che hanno ottenuto la maggior parte degli infortuni gravi con esiti permanenti e talvolta anche mortali.
L’unico modo che può portare a un buon risultato in termini di sicurezza (sia sul lavoro che in ambito domestico), è quello di modificare l’approccio culturale delle persone nell’affrontare qualsiasi attività che comporti dei rischi. Questo è un concetto che va oltre l’utilizzo di una scala e riguarda più in generale la cultura della sicurezza che deve essere sistematicamente affrontata in ogni scuola, in quanto è da lì che si forma il futuro di ogni persona e/o lavoratore.