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Notifica preliminare: cosa succede nella realtà

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Abbiamo visto nel precedente articolo (La notifica preliminare) chi e in che modo deve redigere la notifica preliminare e quali sono i suoi contenuti obbligatori; ora però diventa importante capire cosa succede spesso e volentieri nella realtà. Il Committente, che spesso non viene informato sui propri compiti, rischi e responsabilità, è il Responsabile dei Lavori cioè colui a cui spetta la selezione e l’accertamento del possesso dell’Idoneità Tecnico Professionale delle ditte appaltatrici ed eventualmente anche di quelle subappaltatrici, prima di poter siglare il contratto d’appalto e prima che le stesse possano accedere al cantiere. Questa non è una scelta discrezionale, ma bensì un vero e proprio obbligo! 

Oltre a questo adempimento preliminare, al Committente spetta anche il controllo e la supervisione delle figure da lui nominate (Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione), nonché dell’andamento dei lavori in cantiere e del rispetto o meno delle prescrizioni da parte delle ditte esecutrici.

 

Chi predispone la notifica preliminare e perchè 

E’ facilmente intuibile come un’attività così tecnica e specifica come quella indicata nel precedente paragrafo, non possa essere gestita direttamente dal Committente, che spesso si occupa di tutt’altro, ma bensì da persone tecnicamente preparate; da qui nasce la possibilità, da parte del Committente di nominare un Responsabile dei Lavori ad hoc, che lo possa tutelare ed informare nel modo corretto.

Attualmente, nella maggior parte dei cantieri, la redazione della notifica preliminare avviene a cura del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, il quale però raramente effettua una vera verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle ditte, prima che le stesse vengano notificate e possano accedere al cantiere. Questo comportamento, oltre ad esporre a rischi inutili il Committente, è assolutamente poco professionale; ciò accade perchè spesso i professionisti incaricati, non conoscono l’iter e la motivazione per cui le ditte debbano essere inserite in notifica preliminare, prima di poter accedere al cantiere. Concludo con una domanda: è normale e tollerabile che la gestione di una materia così delicata, venga effettuata da tecnici così superficiali e poco preparati?