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Il classico mal di schiena

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E’ la causa principale di assenze dal lavoro per malattia e in gergo tecnico viene chiamato disturbo muscoloschelettrico da sovraccarico biomeccanico, cioè il comune mal di schiena. Ma è possibile che ogni cosa semplice debba essere sempre resa complessa? E poi ci si stupisce che le persone non ci ascoltano? E’ normale, anche io non ascolterei questioni complesse ed incomprensibili, che non mi fanno capire nulla! Tutto può essere spiegato in maniera chiara e comprensibile a chiunque, se chi ce lo spiega è in grado di farlo.

 

Da cosa dipende il mal di schiena

Il famosissimo mal di schiena, dipende al 90% da cattive abitudini che vengono adottate nella vita di tutti i giorni, ma se lo caliamo in ambito lavorativo, questo diventa un rischio per la salute, da valutare, misurare e da limitare. Perciò il mal di schiena può derivare da:

  • come si dorme;
  • come ci si siede;
  • dalla postura mentre si guida;
  • dalla movimentazione manuale dei carichi;
  • da come si cammina;
  • da posture scorrette in genere;
  • da traumi.

 

Consigli per evitare il mal di schiena

In base al motivo da cui deriva il mal di schiena, è possibile mettere in atto delle misure di prevenzione e protezione adeguate, che non devono essere viste come un adempimento burocratico legato al lavoro, ma un metodo per stare meglio. Alcune di queste possono essere:

  • nel dormire, utilizzare materassi e cuscini adeguati, studiati e concepiti appositamente per stare bene;
  • evitare movimenti repentini;
  • nello stare seduti, utilizzare sedie anatomiche ed evitare posture poco adeguate;
  • durante la movimentazione dei carichi, mantenere la schiena dritta e piegare le gambe, evitando torsioni del tronco;
  • sollevare carichi moderati o in alternativa farsi aiutare;
  • evitare di flettere la schiena in avanti o indietro.