Per polveri si intendono delle particelle solide molto piccole disperse nell’aria, che possono essere respirate; queste particelle possono essere:
Sulla base della concentrazione nell'aria e delle relative dimensioni, le polveri possono essere più o meno pericolose per l’organismo.
Esiste una norma UNI, che definisce come misurare e valutare le particelle di polvere disperse nell’ambiente, suddividendole in categorie:
Dal punto di vista chimico, invece, esistono 4 classi di identificazione delle polveri, così suddivise:
E’ proprio questa un’attività tra le più rischiose, che espone i lavoratori ai maggiori rischi di inalazione di polveri; tali polveri, con il passare del tempo, provocano danni ai polmoni e all’apparato respiratorio, che con il passare del tempo danno origine a patologie tumorali e a malattie professionali. In ambito cantieristico, vengono però redatti una serie di documenti (PSC e POS) che consentono di pianificare e di proteggersi dai rischi che le attività di demolizione generano agli addetti ai lavori. La miglior protezione contro il propagarsi delle polveri, rimane l’abbattimento delle stesse, mediante bagnatura delle superfici da demolire.