Come spesso accade, l’INAIL ha voluto approfondire una tematica delicata, che spesso passa in secondo piano, ma che nella realtà qualche problema e qualche rischio aggiuntivo lo genera; stiamo parlando di come gestire al meglio le attività di manutenzione. Tali attività, influiscono per due aspetti in ambito di sicurezza:
Non avere cura delle proprie macchine, impianti, attrezzature di lavoro, presidi antincendio, ecc…, può dare origine a numerosi problemi infortunistici e/o malattie professionali. Numerose sono le prescrizioni in ambito di verifiche periodiche e diverse sono le scadenze e la periodicità di tali verifiche, ma ciò non può essere una scusante per evitare di intervenire a tempo debito. Affinchè ciò avvenga, è necessario pianificare al meglio le attività fin dalla fase di progettazione, esaminando tutti i rischi che tali manutenzioni possono generare e definendo nel dettaglio le procedure da utilizzare per operare al meglio, senza dimenticarsi dei rischi interferenziali che tali interventi possono generare all’interno degli ambienti di lavoro.
Svariati e numerosi sono i pericoli a cui gli addetti alla manutenzione sono esposti; tra i più importanti, si evidenziano i pericoli fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni, temperature troppo calde o troppo fredde). La statistica, ci indica che quasi il 20% del totale degli infortuni, avvengono durante le attività di manutenzione e quasi il 15% del totale sono mortali. A fronte di ciò risulta particolarmente importante che tutti gli addetti ai lavori seguano delle buone prassi e utilizzino con maggior attenzione i DPI e i DPC necessari.